Fagioli è solo la punta dell’iceberg


Al TgR Piemonte, Pasquale Somma, educatore del Gruppo Abele, intervistato dal giornalista Davide Lessi prova ad accendere i riflettori sul rischio azzardo tra le giovani generazioni.

Allarme scommesse tra i giovani

Il calciatore della Juve disattiva i social e si allena con la prima squadra. Ma il fenomeno è diffuso e sempre più preoccupante. 

Prima il post di scuse ai tifosi carico di polemiche – “contro le falsità” che girerebbero su di lui – poi la decisione di uscire da Instagram. Il percorso terapeutico di Nicolò Fagioli passa anche da qui. Il giocatore della Juve continua ad allenarsi con la prima squadra bianconera. E il club non è intenzionato a tagliargli lo stipendio, nonostante la squalifica di sette mesi. Fagioli, però, è solo il volto noto di un fenomeno – quello delle scommesse tra i giovani – che preoccupa sempre di più chi se ne occupa ogni giorno. Ne abbiamo parlato con Pasquale Somma, educatore del Gruppo Abele. 

I numeri

Nel 2022 in Italia sono stati spesi 136 miliardi nelle scommesse, una somma che vale il 7 per cento del Pil. Di dieci giocatori compulsivi, quatto hanno dai 65 anni in su.  Ma dal Covid in poi sono cresciuti i minorenni. In Piemonte preoccupa anche il boom del gioco off line: dal 2020 al 2022 è cresciuto di quasi 2 miliardi, un aumento di oltre il 70 per cento, il dato più alto di tutte le regioni.

L’inchiesta

Continua, intanto, il lavoro della Procura di Torino per l’inchiesta da molti denominata “Scommettopoli”. Dopo avere ascoltato nei giorni scorsi i calciatori Nicolò Fagioli e Sandro Tonali all’appello per ora manca solo il nome del terzo calciatore indagato per avere scommesso su piattaforme illegali. Si tratta di Nicolò Zaniolo.   L’ ex giocatore della Roma, ora in forza all’Aston Villa, in premier League, non dovrebbe però comparire a Palazzo di giustizia oggi. E probabilmente neanche a brevissimo, cioè non nei prossimi giorni. Zaniolo ha sempre sostenuto di avere fatto delle scommesse ma mai riguardanti il calcio, a differenza dei due compagni di nazionale che invece hanno affermato di avere giocato su partite della Seria A

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